...a tutti voi perché scegliate la pace...

domenica 3 agosto 2008

Val Codera?? No di più!!!

Siamo ancora in montagna. Questa volta decidiamo di andare in Val Codera. Tutti me l'hanno consigliata. Una tranquilla passeggiata immersa nella natura per arrivare a un piccolo paesino fuori dal mondo: Codera.

Sveglia presto, colazione e in mezz'ora siamo a Novate Mezzola località Mezzolpiano dove lasciamo la macchina al parcheggio e dove partono i sentieri. Noi volevamo dirigerci verso Codera, un paesino abitato stabilmente solo da 10 abitanti dove si arriva solo a piedi o in elicottero. La mulattiera inizia a salire.

Ci troviamo subito ad affrontare numerosissimi alti scalini oltre alle fastidiose zanzare che appena ti fermavi ti attaccavano.

All'ombra si stava bene anche se era alta l'umidità; al sole si moriva di caldo. L'escursione è molto interessante per la grande varietà di ambienti naturali. Si passa dai castagneti alle pareti di granito sopra Novate. Si sale e il paesaggio dei laghi dall'alto inizia a nascondersi. Si fa un breve tratto in discesa coperto (per via dei rigagnoli d'acqua che scendono dalla montagna), si passa un castagneto e dopo 2 ore di cammino si arriva a Codera (825 m). In paese ci sono due rifugi aperti per la maggior parte dell'anno: Rifugio Locanda Risorgimento e Rifugio osteria Alpina. Dopo un giretto fra le case e dopo una bella rinfrescata decidiamo di proseguire verso un altro Rifugio Brasciadiga (1214 m).

C'erano due percorsi. Uno apparentemente più semplice con strada larga e ciottoli piccoli che costeggiava il torrente; oppure c'era il vecchio sentiero che si inoltrava di più nella natura (lo faremo al ritorno). Sotto il sole cocente di mezzogiorno cerchiamo di raggiungere la meta. E' stata molto dura e faticosa non tanto per la difficoltà del percorso ma per il sole che batteva e la fame. Ma volevamo arrivare!!! Finalmente vediamo un cancello in legno e siamo contenti perché finalmente siamo arrivati . Ci mettiamo sotto ai pini a mangiare, guardiamo le mucche e ci dirigiamo verso il Rifugio. Sinceramente non ci aspettavamo un assembramento di casette così folto. Infatti il direttore del rifugio ci ha detto che lì hanno la casa solo paesani, non teroni e milanesi. Peccato, perché io e ste già pensavamo di comprare casa lì(!!!). Pensate che cosa fantastica. Il gestore ci offre un pezzo di torta tipica mentre lui preparava il minestrone per la sera e ci invita a ripassare al “paesino”.


Eravamo tentati di andare anche al rif. Brasca a mezz'ora da lì ma menomale che non siamo andati perché il ritorno è stato veramente sofferto e travagliato. Torniamo belli contenti e freschi. Arriviamo ancora a Codera. Seguendo il suggerimento del gestore del Rif. Risorgimento (--!%!!!!!!!&%§°ç--) per tornare facciamo un altro sentiero che fanno anche le montain bike (--!%!!!!!!!&%§°ç--)!!! Una discesa che ti portava al paesino di S. Giorgio e poi arrivi a Novate. Ok mi fido e scendiamo. La strada era in mezzo al bosco, evidentemente poco battuta, dove la segnaletica c'era e non c'era. Vediamo un bellissimo ponticello con una cappelletta al centro (Punt de la val Mala). Dopo un'ora di discesa veramente massacrante, siamo solo io e lo Ste, non abbiamo incontrato ancora anima viva. Noi continuiamo a scendere tra pareti rocciose e sentieri attaccati alla montagna con solo una corda di protezione. Il paese si vede ma è molto lontano. Io sono arrabbiata perché non ti puoi mai fidare della gente. Inizia a calare il sole. Ringrazio Dio che siamo dalla parte giusta della montagna dove batte ancora. Dopo ben 2 ore arriviamo a S. Giorgio. Dei simpatici ragazzi ci invitano a rinfrescarci alla bella fontana del paese. Il paesino di S. Giorgio è molto bello.

Le case sono tutte vicine, i prati sono verdissimi, la chiesetta è piccolina. Un vero angolo di relax. Anche lì si arriva solo a piedi. Chiediamo quanto manca a Novate. Tre quarti d'ora di sofferenza e stanchezza, tra caprette e caprone che ci seguiva. Arriviamo a Novate veramente stremati. Cerchiamo dove abbiamo lasciato la macchina e Ste guida fino a Mello dove ci aspetta un caldo bagno e un bel piattone di lasagne della nonna.

Morale: non fidatevi mai delle apparenze!!!

E' stata veramente una bellissima scarpinata con dei paesaggi mozzafiato e una natura incontaminata. Io metterei la firma per andare a vivere in quei paesini dove non c'è nulla e il silenzio è l'unica cosa che ti può infastidire. Dai Ste molliamo tutto e andiamo!!!!

Nessun commento: